sabato 15 ottobre 2011

Bisogna indignarsi!

AL MERCATO DELLE POLTRONE...
Bisogna indignarsi, a maggior ragione dopo quello che è successo ieri.
La credibilità del nostro paese crolla, e non è solo un problema di  finanza e di mercati. C’è un’irresponsabilità politica di chi governa con una logica da calciomercato. Basta leggere le notizie, non serve altro: dopo le scene pietose di ieri alla Camera, l’ex finiana Catia Polidori diventa viceministro allo Sviluppo Economico, l’ex dipietrista Aureli Misiti viceministro alle Infrastrutture ed entrano nel governo anche Giuseppe Galati (sottosegretario all'Istruzione) e Guido Viceconte (all'Interno).  Il mercato dei sottosegretari!

E al contempo c’è il drammatico problema della crisi economica. Draghi, governatore di Bankitalia e prossimo presidente Bce, ha ragione, quando, coraggiosamente, attacca la finanza.  “Siamo arrabbiati noi per la 
crisi, figuriamoci i ragazzi”, ha detto.
Cito “La Stampa di oggi”.
I "Draghi ribelli" si fanno chiamare e la definizione non dispiace al governatore. «La notizia oggi non è a Parigi, ma a Roma», dice prima di partecipare ai lavori del vertice dei ministri finanziari e dei governatori del G20 a Parigi sulle strategie da attuare per arginare la crisi. «Siamo arrabbiati noi contro la crisi, figuriamoci loro che hanno venti, trenta anni. Hanno aspettato, aspettano tanto. Per noi non è stato così», aggiunge il governatore.
Bisogna lavorare per un mondo più giusto, con meno disparità economiche e più opportunità per chi è giovane.  Invece, il Governo aggiunge posti da sottosegretario….tutti dentro!
Bisogna indignarsi. Con fermezza, ma in modo assolutamente pacifico e non violento. 


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