
"Prendo atto, con molta amarezza e preoccupazione, della chiusura del confronto per trovare un accordo e della chiusura dell'impresa, proprio in un momento in cui Regione e istituzioni stanno avviando azioni per rimettere in cammino l’industria delle due ruote in Emilia-Romagna. Non sono state accolte proposte di mediazione. La rinuncia alla ricerca di nuovi prodotti, e prima ancora alla “fatica di fare impresa” sfidando le difficoltà, è comunque un errore che penalizza il territorio, i lavoratori e la stessa storia della nostra regione, caratterizzata da una grande e coraggiosa cultura e tradizionale imprenditoriale".
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