venerdì 13 gennaio 2012

CONTRO LA CRISI, A VOLTE BISOGNA GIOCARE IN ATTACCO

LA PRIMA PIETRA DEL NUOVO STABILIMENTO KEMET
Pontecchio Marconi (BO) Abbiamo oggi simbolicamente posato la prima pietra del nuovo stabilimento Kemet.  Un nuovo impianto significa per questo territorio lavoro, ricerca e sviluppo, che sono condizioni fondamentali in un momento delicato dell’economia regionale e nazionale.
La questione occupazionale, in particolare, è per noi la priorità delle priorità: consideriamo quindi fondamentale che – nel rispetto dei patti – Kemet rafforzi gli investimenti in Emilia-Romagna.
E’ il segno che alla crisi economica si può rispondere con azioni di rilancio e sviluppo: giocando all’attacco e non solo in difesa.
In questo quadro mondiale cosa può fare una Regione come l’Emilia-Romagna? Possiamo fare, e stiamo facendo, ogni sforzo per rendere questo territorio sempre più attrattivo.
Aiutare le nostre imprese a internazionalizzarsi per vendere i prodotti nel mondo, e favorire la presenza delle imprese straniere in Emilia-Romagna.
Questo cammino è in atto: da noi c’è tutto per fare impresa e per farla bene. Kemet – dopo il percorso di confronto con istituzioni, sindacati e rappresentanti dei lavoratori . Chiudo volentieri con le parole che ho rivolto in inglese all'AD di Kemet, lo svedese Per Loof , chiudendo il mio intervento di saluto: "Dear Mr Loof, I'm sure that day by day you will better discover and benefit the great skills of our workers and the value of our Land. Today we are giving strenght to words such as efforts, trust, collaboration. In these difficult years the best way out is acting as a system, together" 
13.01.2012 P.Marconi(BO) La posa della prima pietra del nuovo stabilimento Kemet

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