venerdì 30 marzo 2012

FONDI KYOTO, DOMANDE PER OLTRE 9 MILIONI DI EURO


Confermato anche oggi il grande interesse delle imprese emiliano-romagnole e degli enti pubblici per la green economy, la produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili, la creazione di impianti di cogenerazione: in sintesi, l’impegno diffuso a rendere sempre più green l’anima produttiva della nostra Regione.
In pochi giorni, dal 16 marzo ad oggi, sono arrivate agli uffici regionali oltre 80 domande di contributo per le risorse del “Fondo Kyoto”, che per l’Emilia-Romagna ammontano complessivamente a 9,7 milioni di euro.
In particolare, per quanto riguarda le fonti rinnovabili, a fronte di 507mila euro disponibili, sono state presentate domande per oltre 3 milioni di euro; per gli impianti di microgenerazione diffusa, per i quali sono disponibili 1,47 milioni di euro, sono già state presentate domande per 1,24 milioni.
Per gli “usi finali” (settore che comprende, ad esempio, gli investimenti per l’isolamento degli edifici, la climatizzazione ed il teleriscaldamento), a fronte di 7,73 milioni di euro disponibili, sono già state presentate domande per quasi 5 milioni.
Sono state presentate, complessivamente, 82 domande da parte di 31 imprese, 45 persone fisiche, 6 soggetti pubblici.
E’ ora al vaglio l’ammissibilità delle domande di contributo presentate: al termine di questa fase, saranno diffusi l’elenco completo dei beneficiari ed i relativi progetti.
L’ammissione alle agevolazioni per le misure regionali è rilasciata dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto di Ervet, che interviene come ente gestore regionale.
Le agevolazioni del Fondo Kyoto sono cumulabili con gli altri incentivi previsti a livello nazionale applicabili alle diverse misure
Il Fondo Kyoto è importante innanzitutto per un’Emilia-Romagna che cresce in modo sostenibile, intelligente e inclusivo, come prevede il Patto che abbiamo firmato con tutti gli attori sociali ed economici del territorio: i progetti finanziati consentiranno di ridurre l’emissione di gas serra, come da protocollo di Kyoto, ed anche a rilanciare l’economia: avere ricevuto così tante domande in pochi giorni è la conferma che il nostro sistema produttivo è vivo e vivace, e vuole reagire con nuove risposte e nuove soluzioni alle difficoltà economiche.

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