venerdì 23 marzo 2012

INFORMAZIONE RAI, FONDAMENTALE PER LA QUALITA' DELLA DEMOCRAZIA

Questa mattina ero al convegno "RAI: quale servizio pubblico regionale?". Abbiamo parlato del ruolo della televisione pubblica, e della sua necessaria attenzione per le realtà regionale, in particolare dell'Emilia-Romagna, che è la seconda regione in Italia per pagamento dei canoni in rapporto al totale delle famiglie, e la terza in termini assoluti.
E' un discorso lungo e complicato, che non può prescindere da un lato dalla necessaria riforma della RAI a livello nazionale, sulla quale sono in piedi tante ipotesi, e dall'altro lato dalla presa d'atto che le risorse sono in calo. Considero però fondamentale chiarire innanzitutto un punto.
L'informazione libera e plurale è una caratteristica chiave della democrazia. La RAI, con i suoi telegiornali nazionali e regionali, le radio, i canali tematici, ha un peso determinante per il pluralismo e quindi per la qualità dell'informazione: è necessario che gli italiani possano godere di un alto livello di servizio, e in questo senso mi sembra che lo standard non può essere solo nazionale, ma aperto da un lato al mondo e dall'altro attento ai problemi del territorio.

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