Oltre 39.000 sopralluoghi di agibilità effettuati sugli edifici. Oltre 2.600 i tecnici impegnati, 64mila le abitazioni analizzate, 963 le scuole, 2.075 le imprese.

I dati raccolti sono relativi a 38.734 sopralluoghi già informatizzati (sui 39.502 effettuati): di questi, 24.564 sono edifici ad uso abitativo (ogni scheda AeDES riguarda un edificio, che può anche ospitare più unità d’uso), 963 edifici ad uso scolastico, 2.075 edifici ad uso produttivo, 2.697 le unità ad uso commerciale, 1.139 le unità ad uso ufficio, 11.311 le unità ad uso deposito (in gran parte agricolo), 174 le unità ad uso turistico-ricettivo. I rilievi effettuati dal 20 maggio al 4 agosto hanno visto impegnate ogni giorno circa 450 persone e contemporaneamente si è proceduto con l’informatizzazione delle schede relative ai sopraluoghi e alla creazione del relativo database.
Tra i 57 Comuni, quello che conta il maggior numero di sopralluoghi è Mirandola, con 4.393, seguito da Finale Emilia (3.355), San Felice sul Panaro (2.645), Novi di Modena (2.380) e Bondeno (2.357).
Nel dettaglio delle abitazioni, i 24.564 edifici oggetto di sopralluogo comprendevano 64.680 unità abitative (appartamenti). Di queste 7.684 in provincia di Bologna, 14.597 in provincia di Ferrara, 39.184 in provincia di Modena, 3.215 in provincia di Reggio Emilia. Il totale degli occupanti degli edifici analizzati erano oltre 150mila.
Delle oltre 64mila unità immobiliari ad uso abitativo analizzate, 32.031 sono risultate agibili (A), 12.959 temporaneamente inagibili (B) (ma agibili con provvedimenti di pronto intervento), 3.059 temporaneamente inagibili (C) (da rivedere con approfondimento), 338 parzialmente agibili (D) (veniva richiesto un ulteriore sopralluogo più approfondito del primo). 13.665 inagibili (E) e 2.628 inagibili per “rischio esterno” (F).
Per quanto riguarda le scuole, i sopralluoghi hanno riguardato 963 edifici nelle quattro province di Bologna (120), Ferrara (340), Modena (396) e Reggio Emilia (107). Di queste, 430 sono risultate agibili, 272 temporaneamente inagibili (B), 62 temporaneamente inagibili (C), 18 parzialmente inagibili (D), 155 inagibili (E) e 26 inagibili per rischio esterno.
Sono invece 2.075 gli edifici privati ad uso produttivo analizzati: di questi 556 sono risultati agibili, 401 temporaneamente inagibili (B), 90 temporaneamente inagibili (C), 15 parzialmente agibili (D), 924 inagibili (E) e 89 inagibili per “rischio esterno” (F).
Altre informazioni sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto
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