martedì 8 gennaio 2013

BASILEA-3: SI PARTE, AL 60%

Una buona notizia circa l’applicazione dei criteri bancari noti come Basilea-3.
I Governatori delle Banche centrali nazionali riunitisi qualche giorno, pur confermando l’entrata in vigore degli Accordi per il 1 gennaio 2015, hanno concordato di attestarsi per il momento  su un parametro più basso sulla Liquidità (ossia pari al 60% di quanto fissato in origine)  Saluto con grande favore la decisione di  rallentare Basilea-3.

Una eccessiva rigidità nei parametri, avrebbe a mio avviso avuto come effetto immediato quello di un ulteriore irrigidimento nei criteri di accesso al credito imprese e cittadini. In questo momento così delicato per l’economia nazionale ed europea, sappiamo tutti che l’accesso al credito rappresenta la pre-condizione numero 1 per fare ripartire le nostre economie. Una cosa che è ancora più drammaticamente vera  nella nostra Emilia, già così  provata dal terremoto.

***Basilea-3, le cui regole furono approvate già nel vertice G20 di Seoul del 2010,  nasce in realtà con lo scopo di  introdurre  nuove regole sull’adeguatezza patrimoniale delle Banche,  per garantire una maggiore sicurezza sui risparmi depositati nelle banche.  L’intento per il sistema bancario, è quello  di affidarsi  a nuovi standard internazionali concordati, per evitare il ripetersi della crisi finanziaria iniziata negli Stati Uniti nel 2008, che vide crollare alcuni colossi della finanza mondiale nella vicenda tristemente nota dei Mutui “Subprime” con un disastroso effetto domino.
 
Naturalmente non è detto che basti e non è detto che sia per forza la soluzione migliore (o l'unica a cui affidarsi): il problema delle regole, della trasparenza e dei controlli del sistema finanziario resta aperto.

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