Oggi pomeriggio, ho preso parte all'inaugurazione della nuova Chiesa di Concordia e dei locali parrocchiali. E' un momento importante per la comunità di Concordia e per la diocesi di Carpi, non solo per i fedeli. Oggi è un giorno di gioia e di ringraziamento, vissuto insieme al Vescovo di Carpi, Mons. Cavina ed a Don Franco, in cui rendiamo grazie alla comunità ed alla sua reazione dopo il dramma del terremoto. C'è un sistema che si è attivato, con tanti volontari ed operatori di protezione civile che hanno messo in sicurezza la Chiesa sin dal primo momento, e poi l'aiuto della provincia di Trento, e di altri benefattori, per ricostruire. Questo dà ragione al vecchio pensiero dei miei genitori, che diceva per educarmi "fai del bene e troverai del bene". Abbiamo fatto bene in tante occasioni, e ci sta tornando indietro. Ed è una parte della ricostruzione anche riconsegnare i luoghi dell'intimità dell'anima, della preghiera e della speranza. L'impegno è, infatti, quello di riconsegnare - con una ricostruzione intelligente - non solo i luoghi ma anche una comunità più intimamente unita, con un destino comune da affrontare, con energia e passione.
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