Era nato a Bologna il 4 marzo 1943, data consacrata da una delle sue canzoni più belle, è morto oggi in Svizzera. A Bologna, e - sono sicuro - in tutto il paese, è un giorno di grande commozione.
Ogni volta che parlava della sua città, si illuminava: non mancavano mai belle parole per Bologna, che non aveva mai voluto lasciare (come ricordava poche settimane fa Cazzullo sul Corriere, aveva voluto acquistare casa "sui tetti di San Petronio"). Ricordiamolo nel modo migliore, ascoltando le sue canzoni. L'ho sentito in concerto l'ultima volta pochi mesi fa, a metà dicembre, al PalaDozza: serata magica, come sempre, di un uomo che cantava la vita e le emozioni profonde del vivere.
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