Una bella notizia: inaugurato il nuovo stabilimento della Tecnoline. Oggi per Concordia è stata una giornata importante, segno di un territorio che si è rialzato, e con tanto lavoro, tanta fatica, tanto impegno sta ritrovandosi. L'orgoglio dell'imprenditore e l'impegno delle maestranze hanno trovato la forza della reazione e lo sguardo alto verso il futuro. Il terremoto è stato sfidato, e vinto. Non era facile (dal dramma della Valtellina, e ritorno, è stata durissima), ma ha prevalso il desiderio di restare qui, sapendo che ci sono opportunità di lavoro, radici, capacità di investimento: insomma, capacità di fare bene. Siamo partiti tutti da zero: zero leggi, zero soldi, un percorso ad ostacoli con un Governo che doveva fare i conti con la crisi ed addirittura temeva procedure d'infrazione per aiuti di stato. La reazione di questo territorio compatto, da istituzioni a imprenditori e lavoratori, ha prodotto risultati come quello di oggi: una struttura moderna, antisismica, energetica. Oggi ci sono le risorse: oltre al bollettino della solidarietà ed al ringraziamento a tutta la Protezione Civile ed ai volontari d'Italia ed Emiliano-Romagnoli, che hanno confermato il detto "se fai del bene troverai del bene", vorrei ricordare i numeri delle risorse: oltre un miliardo e 270 milioni impegnati con le ordinanze del Commissario Errani, oltre 1 miliardo dalle assicurazioni, oltre 2600 imprese già coinvolte nelle nostre procedure per oltre 200 milioni. E sono numeri in crescita giorno su giorno. Ed è straordinario segnalare che 241 domande di imprese sono state presentate per fondi regionali su rilancio investimenti aziende "oltre il terremoto":
investimenti che si intrecciano nell' impegno di importanti investimenti: la Cispadana, il Tecnopolo, il sostegno agli ammortizzatori oltre causale terremoto. Ora dobbiamo fare l'ultimo miglio per completare il quadro legislativo: dobbiamo ottenere dal governo e dal parlamento le risposte necessarie, già presentate con emendamenti al governo ed ai parlamentari del territorio, per assicurare continuità al positivo lavoro dei comuni e le risposte sul tema delle tasse anche per le imprese con danni economici gravi. Il terremoto ha fatto riscoprire valori profondi: l'incontro, la vicinanza, la voglia di reagire, insieme all'amicizia ed alla solidarieta come ci ha ricordato a Bologna una straordinaria giovane studentessa del Galilei di Mirandola. Stiamo tutti lavorando pancia a terra, coscienti della sfida che abbiamo davanti: costruire meglio di prima e creare nuovo lavoro. Dobbiamo farlo con coraggio, concretezza ed umiltà, che non è virtu dei deboli ma cammino per creare e unire nei valori una comunità dove tutti i cittadini e tutte le imprese sono di serie A, operando con spirito di servizio per la ricostruzione e la rinascita per uscire dal dramma piu forti e coesi di prima, impegnati per il futuro dei nostri figli.
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