Sette volte Presidente del Consiglio, otto volte ministro della Difesa, cinque volte ministro degli Esteri, tre volte ministro delle Partecipazioni statali, due volte ministro delle Finanze, ministro del Bilancio e ministro dell'Industria, una volta ministro del Tesoro, ministro dell'Interno, ministro dei Beni culturali e ministro delle Politiche comunitarie. La vita di Giulio Andreotti, scomparso oggi all'età di 94 anni, è stata una storia di potere. Come ricorda Repubblica, dal 1945 in poi è sempre stato presente nelle assemblee legislative italiane, prima come parlamentare e poi come senatore a vita. Una storia contestata, con molti episodi e processi di cui si parlerà a lungo, ed anche nei libri di storia, ma certamente anche una storia che ha coinciso, nel bene e nel male, con quella della Repubblica Italiana e di un paese che ha saputo uscire dal dopoguerra come una grande potenza industriale e alleato fondamentale degli Stati Uniti. Domani i funerali.
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