Alcune immagini dalla beatificazione di Focherini, oggi a Carpi. Ne ho parlato anche ieri in un post. La folla di oggi e le emozioni e la commozione delle persone, confermano oggi (ma non c'era alcun dubbio) l'attualità del messaggio, lo Schindler italiano, come l'ha definito Radio Vaticana. La sua generosità, il mettersi al servizio degli altri quando c'era un drammatico bisogno (e non quando gli conveniva) e l'incapacità di accettare l'orrore sono esempi per tutti. Leggo con preoccupazione e tristezza di un raduno nazista alle porte di Milano: ecco, non possiamo accettare che rabbia e ignoranza ripropongano a distanza di tanti anni la follia nazista. Il problema non sono tanto i numeri (si parla di duemila neonazisti in arrivo) quanto l'inaccettabilità che il nazifascismo si riproponga. L'esempio di Odoardo Focherini e tante vittime di allora deve essere un motivo in più per non concedere nemmeno un centimetro, nemmeno un millimetro, ai nostalgici.
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