E' sempre per me un grande piacere, e una forte emozione, trovarmi con gli Alpini alla Croce Arcana. Il cippo qui venne inaugurato ormai 40 anni fa, il 2 settembre 1973. E' passato tanto tempo, resta immutata gratitudine per gli Alpini. E' stato un grande giorno come sempre per le "penne nere". Fino ai quasi 1700 metri della Croce Arcana sono saliti come sempre tanti Alpini grazie all'impeccabile organizzazione del gruppo di Fanano. E' stata deposta una corona ai caduti ad Ospitale, poi tutti alla Croce Arcana, per la Messa sotto al monumento ed il "rancio alpino". In particolare, gli Amministratori comunali fananesi hanno ricordato e premiato Adelmo Muzzarelli ed Alfredo Zecchini, ultimi due reduci della campagna di Russia viventi a Fanano. Sul Don, persero la vita venti giovani di questo comune. Durante la ritirata, il 17 gennaio del 1943, in tanti di loro persero la vita per lo scoppio di una bomba: resta la memoria, che rappresenta un dovere storico ed umano, a ricordare il loro impegno e le loro giovani vite interrotte così presto. Per il coraggio, l'impegno, la generosità, la passione civile, grazie Adelmo, grazie Alfredo, e grazie a tutti gli Alpini.
E' sempre per me un grande piacere, e una forte emozione, trovarmi con gli Alpini alla Croce Arcana. Il cippo qui venne inaugurato ormai 40 anni fa, il 2 settembre 1973. E' passato tanto tempo, resta immutata gratitudine per gli Alpini. E' stato un grande giorno come sempre per le "penne nere". Fino ai quasi 1700 metri della Croce Arcana sono saliti come sempre tanti Alpini grazie all'impeccabile organizzazione del gruppo di Fanano. E' stata deposta una corona ai caduti ad Ospitale, poi tutti alla Croce Arcana, per la Messa sotto al monumento ed il "rancio alpino". In particolare, gli Amministratori comunali fananesi hanno ricordato e premiato Adelmo Muzzarelli ed Alfredo Zecchini, ultimi due reduci della campagna di Russia viventi a Fanano. Sul Don, persero la vita venti giovani di questo comune. Durante la ritirata, il 17 gennaio del 1943, in tanti di loro persero la vita per lo scoppio di una bomba: resta la memoria, che rappresenta un dovere storico ed umano, a ricordare il loro impegno e le loro giovani vite interrotte così presto. Per il coraggio, l'impegno, la generosità, la passione civile, grazie Adelmo, grazie Alfredo, e grazie a tutti gli Alpini. 
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