sabato 14 settembre 2013

PER L'ITALIA UN "PIANO VERDE" DI REGIONI ED ENTI LOCALI, IN CINQUE TAPPE

Un momento del partecipato incontro a Roma
Regioni ed Enti locali protagonisti di un grande "Piano verde" per rilanciare l'Italia che si articola

agendo lungo tre direttrici: le città, veri e propri laboratori di esperimenti in green economy; la valorizzazione del
territorio; l'uso efficiente delle risorse. Proprio a 'Regioni ed Enti locali per la green economy' é dedicata la decima e ultima Assemblea programmatica nazionale in preparazione degli stati generali della green economy, l'evento, organizzato dal Consiglio nazionale della green economy, in collaborazione con i ministeri
dell'Ambiente e dello Sviluppo economico e con il supporto tecnico della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, che avrà luogo il 6 e 7 novembre a Rimini nell'ambito di Ecomondo. Il tessuto industriale italiano, indirizzato principalmente sulla qualità, ha già colto il vento della green economy, 360.000 aziende (il 23%) negli ultimi tre anni hanno, infatti, investito in tecnologie green e 240.000 posti di lavoro (il 38% delle assunzioni del 2012) sono stati creati da imprese della green economy. Proprio per cogliere questo vento a favore, Regioni ed Enti locali hanno presentato all'assemblea un documento programmatico che individua un percorso scandito in 5 punti.
"La green economy- ha osservato il coordinatore del gruppo di lavoro, Gian Carlo Muzzarelli- e' un processo complesso che non rappresenta solo il passaggio da un'economia tradizionale a un'economia più verde, ma presuppone un cambiamento radicale nella struttura, nella cultura e nelle pratiche che caratterizzano la società. E questo cambiamento sarà tanto più radicale quanto più potrà essere generato dal territorio e dalle comunità locali che interpretano più velocemente e più capillarmente i bisogni di una società in evoluzione".






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