La Regione ha speso tutte le risorse stanziate con il Fondo di solidarietà dell'Unione europea: 563 mln di euro per lavori e interventi d'emergenza già eseguiti.
L’obiettivo della rendicontazione al 100% del Fondo di solidarietà dell’Unione europea per il terremoto – 563 milioni di opere/lavori eseguiti, con pagamento ai beneficiari finali – è stato pienamente centrato, entro i tempi stabiliti.
“Questo è per noi motivo di orgoglio grandissimo. Certo, c’è ancora molto da fare, ma è evidente che l’impianto con cui stiamo lavorando è solido”. Queste le parole del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, che ha fatto il punto sulla situazione della ricostruzione post terremoto ma annunciando il traguardo nei confronti degli impegni verso l’Ue.
Ero presente insieme ai colleghi Paola Gazzolo (Protezione civile) e Tiberio Rabboni (Agricoltura), al sottosegretario alla presidenza della giunta Alfredo Bertelli, ai sindaci di San Felice sul Panaro, Alberto Silvestri, e di Sant’Agostino, Fabrizio Toselli, ma anche a tecnici e rappresentanti della struttura commissariale che sono stati ringraziati dal presidente per “lo straordinario lavoro di squadra”.
“Abbiamo affrontato la drammatica emergenza post-sisma con uno stile completamente nuovo per il Paese – ha ricordato il presidente –, senza mai sottovalutare i problemi né fare trionfalismi, evitando sempre inutili polemiche politiche che anche oggi non ci interessano. Non abbiamo mai annunciato qualcosa che non si sia poi realizzato; e vogliamo continuare così, lavorando su un percorso costruito sempre all’insegna della condivisione e della trasparenza, che sta dando frutti importanti. Vorrei anche ricordare – ha aggiunto Errani – che ci siamo mossi sin dall’inizio anche in assenza di norme primarie”.
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