Ci siamo trovati questa mattina, presso le ex Fonderie alla Crocetta, a ricordare, insieme ai sindacati ed alle autorità cittadine, gli operai uccisi il 9 gennaio 1950. Vennero uccisi perché manifestavano per il lavoro, e con loro altre centinaia furono feriti. Era una stagione durissima, in cui i diritti del lavoro vennero lentamente e faticosamente affermati, anche in modo drammatico e a prezzo della vita.
E' doveroso ricordarli, anno dopo anno, con commozione e gratitudine, ed oggi è altrettanto importante e cruciale l'impegno di tutti, a partire dalle istituzioni, per una nuova cultura del lavoro, dello sviluppo, della crescita.
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