La manovra attuale (attuale, meglio specificarlo) prevede l’impossibilità da parte dei giudici di concedere la condizionale, imponendo così la carcerazione, agli evasori per importi superiori a 3 milioni di euro.
Peccato però che a differenza di quanto previsto nella bozza di manovra di qualche giorno fa, nel testo approvato ieri al Senato sia stata introdotta una condizione necessaria a questa penalizzazione: l’obbligo che i 3 milioni di euro rappresentino almeno il 30% del volume di affari del soggetto evasore.
Una società con volume d’affari superiore a 10 milioni di euro, per la quale quindi il limite dei 3 milioni costituisce meno del 30% del suo fatturato, sarà pertanto esclusa dall’applicazione di questa norma!
L’inasprimento delle norme - dunque - è inversamente proporzionale al peso economico dei soggetti!!!
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