Ventiquattro mesi di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale dovuta a cessazione parziale di attività per lo stabilimento della Bruno Magli di via Larga a Bologna e anche ventiquattro mesi di cassa integrazione straordinaria per cessazione totale di attività per il negozio Bruno Magli nella galleria Cavour di Bologna.
Questo è emerso dal Tavolo regionale, che abbiamo convocato oggi, a cui hanno partecipato proprietà, Comune e Provincia di Bologna, sindacati e rappresentanti dei lavoratori.
Nell’incontro è stato confermato l'accordo – sviluppato a Bologna e firmato a Roma lo scorso 24 novembre -sottoscritto da Bruno Magli Spa, Fisascat nazionale (anche per conto di Fisascat Bologna) e Filctem Cgil (anche per conto di Filcams Cgil e Rsu aziendali).
I due anni di cassa integrazione danno a tutte le parti in causa, a partire dai lavoratori, quel respiro necessario per lavorare per il rilancio del marchio. Abbiamo registrato in questi mesi un interesse degli imprenditori che va sviluppato con impegno e responsabilità di tutti. Il prossimo passo è quello di rivederci a gennaio per valutare la situazione, in modo da valorizzare le professionalità presenti in Magli e lo stesso marchio storico dell'azienda.
Restano a Bologna gli uffici General & Administrative, Sviluppo prodotto, Quality management e Programmazione della produzione. Per il personale in esubero, c'è l'impegno della società e di Unindustria a promuoverne la ricollocazione, a sviluppare iniziative di formazione e riqualificazione, a individuare ove possibile nuove opportunità occupazionali.
(l'immagine a destra è tratta da Corriere Bologna)
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