martedì 1 maggio 2012

DOPO IL 1 MAGGIO, ANCORA PIU' IMPEGNO E SPERANZA

Il primo maggio ormai è passato. Il periodo, come abbiamo avuto modo di scrivere su questo blog più volte, e di dire nelle tante occasioni di confronto di questi mesi, è difficile, e le notizie dei lavoratori senza più il lavoro,  precari, vittime di incidenti (persino oggi, e penso all'operaio romeno Vasile Copil che ha perso la vita vicino a L'Aquila) e degli imprenditori in difficoltà tanto da spingersi a gesti di autolesionismo, sono drammatiche. Per questo, nel giorno in cui ricordiamo tra l'altro Portella della Ginestra (qui a fianco la stele che ricorda il massacro), credo che la cosa più importante sarebbe se dai discorsi di oggi, dalle parole di rappresentanti delle istituzioni, degli imprenditori e dei sindacati, nascesse nuova speranza. La solitudine uccide, e i cittadini - mi rivolgo in particolare a quelli dell'Emilia-Romagna - devono sapere che le istituzioni sono vicine,  e che c'è il massimo impegno, con tutte le risorse e gli strumenti a disposizione, per creare lavoro. Siamo una Regione ed un paese che hanno superato grandi sfide, affrontato la povertà e creato un sistema ammirato in Europa: tenendo la coesione, vinceremo anche questa emergenza. 


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