mercoledì 20 giugno 2012
Rivara, passo indietro anche del Ministero dell'Ambiente
Rivara, passo indietro anche del Ministero dell'Ambiente che chiede un supplemento istruttoria. Dopo il no di Regione e Ministero dello Sviluppo economico, un passo fondamentale anche dal Ministero Ambiente. L'indisponibilità all'intesa della Regione era, è e sarà garanzia sufficiente contro il deposito di gas.
Passo indietro anche del Ministero dell’Ambiente sul progetto del deposito gas a Rivara. Dopo la comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico di rigettare la domanda di autorizzazione, anche il Ministero dell’Ambiente (che in un primo tempo aveva dato il via libera alla sola fase di accertamento della fattibilità) ha informato ieri la Regione di aver deciso un supplemento di istruttoria, chiedendo alla Commissione di Via regionale di applicare il principio di precauzione europeo.
Per noi il Governo avrebbe fatto meglio ad archiviare subito la pratica. Si tratta comunque di un passaggio formale a fronte di un iniziale via libera alla sola fase di accertamento, che stante il parere negativo della Regione all’intesa, non ha mai potuto né mai potrà prendere il via. La Regione si è opposta sin dall’inizio alla luce delle condizioni di sicurezza insufficienti, in particolare per la sismicità del territorio interessato, come purtroppo i terremoti di fine maggio hanno drammaticamente dimostrato. Per noi, non si fa, e basta.
Il passo indietro del Ministero dell’Ambiente, concretizzato nella decisione di un’ulteriore procedura istruttoria, è motivato nella lettera inviata alla Regione dalla considerazione “che le citate porzioni di territorio sono state interessate da eventi sismici imprevedibili e di intensità inattesa e che la compatibilità ambientale” inizialmente prevista “potrebbe aver subito a seguito degli eventi sismici citati modifiche tali da rendere necessaria una diversa considerazione del progetto”. Il no della Regione Emilia-Romagna all’intesa, come attestato dal Governo, rende impossibile ogni ipotesi di realizzazione non solo del deposito ma anche dell’accertamento di fattibilità tanto che il MiSE ha già comunicato il preavviso di rigetto.
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