Vorrei esprimere da queste pagine la mia più sincera soddisfazione dopo il voto positivo dell'Assemblea Legislativa, ottenuto fra l'altro senza nessun voto contrario. Da questo pomeriggio il Programa Regionale Attività produttive, dopo il via libera dell'Aula, entra così nella sua piena fase esecutiva. Bologna - «Questo programma sostiene le imprese, innova e qualifica il lavoro contrastando le precarietà dei giovani. Il tutto rispondendo non solo al processo di crisi economica in cui siamo ma per interpretare i cambiamenti dei sistemi produttivi internazionali». Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, esprimendo soddisfazione per l’approvazione del Programma regionale per le Attività produttive e la Ricerca
Il
programma prevede circa 60 milioni di euro all’anno per tre anni, con un
impegno della Regione basato su sei assi portanti: ricerca, innovazione,
finanza, internazionalizzazione, sviluppo territoriale, semplificazione.
«Abbiamo
deciso di dare priorità agli interventi nelle aree colpite dal terremoto, per contribuire a mantenere
la competitività delle imprese del territorio interessato», ha spiegato
Muzzarelli.
Programma
punta a: innalzare il livello di competitività e di attrattività territoriale,
promuovere un ecosistema efficiente della ricerca e dell’innovazione, garantire
una domanda pubblica e privata orientata all’innovazione, sostenere il
rafforzamento tecnologico ed organizzativo delle filiere, accrescere il livello
di internazionalizzazione delle imprese, garantire finanza per la nascita, la
crescita e l’innovazione delle imprese.
Sono
6 i programmi operativi, a cui si aggiunge l’assistenza tecnica, individuati
come strumenti attuativi del Programma rispondenti ad una logica di
specializzazione delle policies ed integrazione degli strumenti, tesi a
garantire operatività, strategicità e continuità nel tempo. Nel dettaglio si
tratta: ricerca industriale e trasferimento tecnologico (PRRIITT) con 45
milioni di euro in tre anni; innovazione, qualificazione e responsabilità
sociale delle imprese (36 milioni di euro in tre anni); finanza per la crescita
e lo sviluppo delle imprese (30 milioni di euro in tre anni);
internazionalizzazione per il sistema produttivo (42 milioni di euro in tre
anni); sviluppo territoriale e attrattività (24 milioni di euro in tre anni);
semplificazione, sviluppo digitale e partenariato (1,5 milioni di euro in tre
anni); assistenza tecnica (1,5 milioni di euro in tre anni).
«L’economia
italiana ed europea sta vivendo una fase di difficoltà. In questo contesto, una
Regione come l’Emilia-Romagna - che risente fortemente delle dinamiche
internazionali ma proprio nell’export trova ancora soddisfazioni e possibilità
di crescita – deve puntare con rinnovata convinzione sull’eccellenza e sulla
qualità. Essere attrattivi oggi significa avere prodotti di qualità,
innovativi, che non trovano eguali tra i concorrenti stranieri: noi lavoriamo
con le risorse disponibili per un’Emilia-Romagna che di queste caratteristiche
faccia la propria bandiera”, ha aggiunto l’assessore Muzzarelli».
Gli
interventi, e le risorse previste per realizzarli, risultano fondamentali per
affrontare i temi posti dalla crisi economica e puntare alla crescita.
Il
documento di programmazione economica si muove nel solco del “Patto per la
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – promosso dalla Regione e
sottoscritto dalle istituzioni e dalle associazioni imprenditoriali e sindacali
- che punta a promuovere un sistema produttivo dinamico e competitivo fondato
sull’uso efficiente delle risorse, sulla circolazione di conoscenza, creatività
ed innovazione, assicurando sia elevata occupazione che qualità del lavoro.
Sapere, green economy e made in Italy gli assi attorno a cui ruotano gli
interventi.
Il Programma in sintesi
Sono
6 i programmi operativi (a cui si aggiunge l’assistenza tecnica) delle due
misure varate dalla Giunta regionale, che contano su 180 milioni di
finanziamento nei tre anni. Nel
dettaglio:
1)
ricerca
industriale e trasferimento tecnologico, 45
milioni di euro;
2)
innovazione,
qualificazione e responsabilità sociale delle imprese, 36 milioni;
3)
finanza
per la crescita e lo sviluppo delle imprese, 30 milioni;
4)
internazionalizzazione
per il sistema produttivo, 42
milioni;
5)
sviluppo territoriale
e attrattività, 24
milioni;
6)
semplificazione,
sviluppo digitale e partenariato, 1,5
milioni.
All’assistenza
tecnica è destinato un milione e mezzo di euro.
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