mercoledì 25 luglio 2012

PROGRAMMA ATTIVITA' PRODUTTIVE, VIA LIBERA!

Via libera al nuovo Programma regionale delle attività produttive e della ricerca industriale per il 2012-2015. Ben 180 milioni di euro, in tre anni, le risorse previste.
Vorrei esprimere da queste pagine la mia più sincera soddisfazione dopo il voto positivo dell'Assemblea Legislativa, ottenuto fra l'altro senza nessun voto contrario. Da questo pomeriggio il Programa Regionale Attività produttive, dopo il via libera dell'Aula,  entra così nella sua piena fase esecutiva. 

Bologna - «Questo programma sostiene le imprese, innova e qualifica il lavoro  contrastando le precarietà dei giovani. Il tutto rispondendo non solo al processo di crisi economica in cui siamo ma per interpretare i cambiamenti dei sistemi produttivi internazionali». Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, esprimendo soddisfazione per l’approvazione del Programma regionale per le Attività produttive e la Ricerca 2012-2015 da parte dell’Assemblea legislativa regionale.

Il programma prevede circa 60 milioni di euro all’anno per tre anni, con un impegno della Regione basato su sei assi portanti: ricerca, innovazione, finanza, internazionalizzazione, sviluppo territoriale, semplificazione.
«Abbiamo deciso di dare priorità agli interventi nelle aree colpite dal terremoto, per contribuire a mantenere la competitività delle imprese del territorio interessato», ha spiegato Muzzarelli.

Programma punta a: innalzare il livello di competitività e di attrattività territoriale, promuovere un ecosistema efficiente della ricerca e dell’innovazione, garantire una domanda pubblica e privata orientata all’innovazione, sostenere il rafforzamento tecnologico ed organizzativo delle filiere, accrescere il livello di internazionalizzazione delle imprese, garantire finanza per la nascita, la crescita e l’innovazione delle imprese.

Sono 6 i programmi operativi, a cui si aggiunge l’assistenza tecnica, individuati come strumenti attuativi del Programma rispondenti ad una logica di specializzazione delle policies ed integrazione degli strumenti, tesi a garantire operatività, strategicità e continuità nel tempo. Nel dettaglio si tratta: ricerca industriale e trasferimento tecnologico (PRRIITT) con 45 milioni di euro in tre anni; innovazione, qualificazione e responsabilità sociale delle imprese (36 milioni di euro in tre anni); finanza per la crescita e lo sviluppo delle imprese (30 milioni di euro in tre anni); internazionalizzazione per il sistema produttivo (42 milioni di euro in tre anni); sviluppo territoriale e attrattività (24 milioni di euro in tre anni); semplificazione, sviluppo digitale e partenariato (1,5 milioni di euro in tre anni); assistenza tecnica (1,5 milioni di euro in tre anni).

«L’economia italiana ed europea sta vivendo una fase di difficoltà. In questo contesto, una Regione come l’Emilia-Romagna - che risente fortemente delle dinamiche internazionali ma proprio nell’export trova ancora soddisfazioni e possibilità di crescita – deve puntare con rinnovata convinzione sull’eccellenza e sulla qualità. Essere attrattivi oggi significa avere prodotti di qualità, innovativi, che non trovano eguali tra i concorrenti stranieri: noi lavoriamo con le risorse disponibili per un’Emilia-Romagna che di queste caratteristiche faccia la propria bandiera”, ha aggiunto l’assessore Muzzarelli».

Gli interventi, e le risorse previste per realizzarli, risultano fondamentali per affrontare i temi posti dalla crisi economica e puntare alla crescita.

Il documento di programmazione economica si muove nel solco del “Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva – promosso dalla Regione e sottoscritto dalle istituzioni e dalle associazioni imprenditoriali e sindacali - che punta a promuovere un sistema produttivo dinamico e competitivo fondato sull’uso efficiente delle risorse, sulla circolazione di conoscenza, creatività ed innovazione, assicurando sia elevata occupazione che qualità del lavoro. Sapere, green economy e made in Italy gli assi attorno a cui ruotano gli interventi.

Il Programma in sintesi
Sono 6 i programmi operativi (a cui si aggiunge l’assistenza tecnica) delle due misure varate dalla Giunta regionale, che contano su 180 milioni di finanziamento nei tre anni. Nel dettaglio: 

1) ricerca industriale e trasferimento tecnologico, 45 milioni di euro;
2) innovazione, qualificazione e responsabilità sociale delle imprese, 36 milioni;
3) finanza per la crescita e lo sviluppo delle imprese, 30 milioni;
4) internazionalizzazione per il sistema produttivo, 42 milioni;
5) sviluppo territoriale e attrattività, 24 milioni;
6) semplificazione, sviluppo digitale e partenariato, 1,5 milioni.

All’assistenza tecnica è destinato un milione e mezzo di euro.

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