
In Emilia-Romagna, il numero dei cittadini assistiti è sceso infatti a 9.704, di cui 7.143 sono ospitati nei campi tenda, 396 nelle strutture al coperto e 2.165 in strutture alberghiere.
Proseguono le verifiche speditive condotte su istanza dei Sindaci dai tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che in Emilia hanno superato quota 56mila, attestandosi ormai oltre il 96% del totale: di queste, oltre 44mila si sono concluse con esito immediatamente favorevole, cioè con la dichiarazione di agibilità delle unità d’uso ispezionate, mentre le restanti 11.800 circa, ritenute non fruibili, necessitano di una verifica più approfondita con scheda Aedes (Agibilità e Danno nell’emergenza sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno).
Ad oggi sono 30.856 le strutture controllate in Emilia-Romagna con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica con Schede Aedes, che viene utilizzata su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni.
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