sabato 14 luglio 2012

Berlusconi e Grillo. Due facce della stessa medaglia...


Io penso che Berlusconi e Grillo siano due facce dela stessa medaglia - il prodotto della stessa deriva culturale: quella dell'antipolitica e della concezione padronale del partito.
Uno contro il Parlamento con le nomine ad personam, l'altro contro i partiti mentre fa un partito "retediretto" da lui che sceglie, fa e disfa, valorizza e distrugge le persone.
Fuori o dentro partito per loro due è una scelta loro e non dei cittadini.
Fanno e disfano a piacimento (guardate cosa succede a Parma, con l'incrocio di voti tra grillini e berlusconiani, o le epurazioni a Modena, per capirci): entrambi vogliono scegliere tutto: dal nulla si creano parlamentari e consiglieri regionali, ma da un giorno all’altro vogliono poterli cancellare.
Di cosa stiamo parlando? di scegliere fra un miliardario egocentrico e populista e un comico (milionario) egocentrico e populista?
La concezione del padrone è una sintesi che per me é l'opposto  della democrazia. 
Entrambi non costruiscono: distruggono.
Offendono ed attaccano, guadagnano e pontificano, ed entrambi distruggono la società.
Il PD deve stare da un'altra parte, dalla parte della serietà e della sobrietà.
Basta con la promessa di miracoli e scorciatoie.
Basta con chi dice di interpretare i desideri del popolo e intanto stravolge la democrazia.
La realtà è purtroppo dura e difficile, la giustizia non cade dal cielo e non ce la regala nessuno, la crescita, l'occupazione e lo sviluppo non si conquistano con la bacchetta magica ed hanno prezzi alti di scelte e sudore dentro alla cornice di diritti e doveri per tutti. 
Il PD è il perno di una alleanza che deve tenere insieme gli ideali e la concretezza della politica di tutti i giorni, il buon senso e la fantasia, il coraggio e la responsabilità, il rinnovamento della società e il rinnovamento della politica, il lavoro e l'impresa.
Il PD deve essere il perno di una allenza che sa ascoltare ed agire, che sa raccogliere i delusi di Berlusconi e gli illusi da Grillo, per una Europa democratica e sociale e per una Italia più giusta e più forte.

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