lunedì 15 ottobre 2012

Le buone idee di futuro diventano realtà. Dalla canapa la bioedilizia

Qualche anno fa, quando ero in Assemblea legislativa regionale e presidente della commissione Territorio Ambiente, mi ero fatto promotore del progetto di legge, poi diventato legge 8 del 2007, "Promozione della cultura della canapa (cannabis sativa l.) e altre colture innovative nel territorio dell'Emilia-Romagna". La legge promuove la ripresa di una storica coltura dell'Emilia-Romagna, quella della cannabis sativa e di altre colture innovative che possono essere coltivate nel pieno rispetto della legalità in diverse zone del territorio ed hanno molteplici usi: per l'industria tessile come per quella automobilistica, per l'industria della cellulosa e per la bioedilizia, per la produzione di energia pulita, ed anche per le industrie della cosmetica e della farmaceutica, oltre che ad usi alimentari. Era ed è una legge che, partendo da sperimentazioni positive già avviate, vuole favorire la la creazione di una filiera efficiente che conduce dalla coltura alla trasformazione industriale. Questa mattina in visita a Pavullo a CMF Technology ho "toccato con mano" applicazioni dirette di tutto ciò. Tra l'altro, come si vede dalle immagini, esempi di bioedilizia (pulita e non inquinante) dovuta proprio all'utilizzo della canapa sativa. Per ricostruire il territorio, in un momento di difficoltà economiche e di problematiche ambientali/meteorologiche è necessario, anzi inevitabile, passare dalla rigenerazione. La bioedilizia può dare e darà risposte importanti in questo senso.



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