lunedì 4 marzo 2013

Il post-terremoto: i problemi aperti, le opportunità, un territorio che sta rilanciandosi

Qui di seguito un'intervista pubblicata ieri, domenica 3 marzo, sulla Gazzetta di Modena.

(di Francesco Dondi)

Dall’Emilia che riparte, incarnata dall’emblematica inaugurazione della B Braun, all’agenda dettata ai Governi, sia quello tuttora in carica che quello che verrà. Il tutto passando attraverso i problemi di tutti i giorni, quelli che i cittadini devono affrontare. L’assessore Giancarlo Muzzarelli a ruota libera sui temi caldi. Assessore, partiamo dall’ormai classico aggiornamento sulle “cambiali Errani”. «Siamo a 197 procedure autorizzate sulle abitazioni per circa 12 milioni in fase di liquidazione e 34 domande di aziende da 15 milioni complessivi. Ma partendo da qui mi vorrei riallacciare all’inaugurazione della B Braun». Prego. «È un esempio da seguire. L’azienda è già di per sé da applaudire per l’impegno che ci ha messo per ripartire. Ma soprattutto è la dimostrazione di come è possibile sfruttare le risorse: B Braun ha attinto a due bandi, trovando un sostegno importante che la rendono un’eccellenza. E il fatturato in aumento, affiancato da 50 nuove assunzioni, testimoniano come sia possibile rilanciare il polo biomedicale di Mirandola. Non a caso, è un impegno che mi sono preso e che voglio concretizzare, lì sorgerà anche un tecnopolo dove imprese e ricerca dovranno andare di pari passo. La Bassa deve rinascere, essere ricostruita e diventare ancor meglio di prima». Però ci sono ancora tanti problemi: partiamo dalla cassa integrazione che va rifinanziata. «È secondo me una priorità: Il ministro Fornero deve muoversi a sbloccare due decreti che coprono sia il lavoro da dipendente che quello degli imprenditori, negozianti ed artigiani in primis che hanno dovuto sospendere l’attività. Per quest’ultimi non c’è copertura con i fondi regionali, bisogna muoversi». Tasse: giugno è dietro l’angolo. «Ecco un compito al Governo: penso sia necessario riattivare la triangolazione con la Cassa Depositi e Prestiti come avvenuto a dicembre, ma soprattutto stiamo trattando con l’Agenzia delle Entrate per superare i parametri degli studi di settore. Qualcosa di interessante sta maturando, ma puntiamo al massimo». Il bando Inail ha incassato critiche. «E ci stanno perché esclude di fatto gli artigiani che non hanno dipendenti. Abbiamo chiesto a Roma un rifinanziamento per il 2013, ampliando i beneficiari». Le pertinenze delle abitazioni non sono rimborsabili: pensate di fare qualcosa per includere centinaia di persone? «È un tema di riflessione, intanto chiediamo che il credito d’imposta del 50% per le ristrutturazioni sia reso stabile». Le banche faticano ad attuare gli accordi, compreso l’anticipo fattura. «C’è un tavolo regionale in cui escono accordi che poi vanno concretizzati sul campo: su questo fronte c’è ancora tanto da fare. Ne siamo consapevoli». A proposito, hanno ripreso ad arrivare cartelle di Equitalia e accertamenti dell’Agenzia delle Entrate. Non si era detto di sospendere? «Se arrivano cartelle esattoriali significa che gli enti riscossori sbagliano. Chiedo ai cittadini di segnalare all’assessorato regionale ogni situazione di questo tipo. Lo stile vessatorio non è tollerabile». Ci sono cittadini che hanno ricevuto la manifestazione d’interesse della Regione per comprare le loro case, ma i Comuni non sanno dare risposte. Qual è la verità? «I Comuni hanno i soldi per acquistare abitazioni e anche una bozza pratica per pubblicare i bandi relativi. Ci servono case, comprese quelle in fase di costruzione e che saranno pronte, antisismiche ed energetiche, entro 7-8 mesi. I Comuni si muovano, oppure, com’è auspicabile deleghino Acer ad avviare le procedure d’acquisto: i soldi li hanno». 

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