domenica 10 novembre 2013

RESTAURATA LA CHIESA DI ROLO DOPO IL SISMA

(foto dal sito della Diocesi di Carpi)
E' stata restaurata dopo il terremoto, ed inaugurata oggi, la chiesa di Rolo (parrocchia di San Zenone), appartenente alla Diocesi di Carpi. Un bel momento per la comunità dei fedeli e per tutta la cittadinanza.  Ancora una volta grazie a tutti per il grande gioco di squadra, a partire dal sindaco, dalla Provincia, dalla Sovrintendenza, dai tanti Comuni amici (come Predazzo, Lugo, Merlino) e tanti altri che hanno collaborato. Come dice il proverbio, "fai del bene e troverai del bene", e questo è quanto abbiamo nel tempo cercato di fare come comunità dell'Emilia-Romagna. 

Un grazie profondo a Mons. Cavina, Vescovo di Carpi arrivato in diocesi a febbraio del 2012 ed impegnato poco dopo il suo arrivo ad un esercizio straordinario di lavoro, con il coordinamento degli aiuti e la ricostruzione di tante Chiesa, insieme alla struttura commissariale. Un piano di 1.330 milioni con lo stralcio operativo di 530 milioni per ricostruire le identità, i luoghi di comunità, il centro

storico. Il risultato di oggi, con la riapertura della prima chiesa, é merito di tutti. Con un forte sforzo corale ce la stiamo facendo. Il terremoto ha colpito un'area molto grande con 58 Comuni popolata e produttiva: un'area che ha archiviato nella memoria l'evento terremoto del passato, ed ha mantenuto nel tempo l'impegno per non andare sott'acqua, tanto che la Chiesa è intitolata a San Zenone Vescovo, il Santo che protegge dal flagello delle inondazioni. E tutti ci siamo messi a lavorare sulla frontiera: come ci ricorda Papa Francesco "non bisogna portarsi la frontiera a casa ma vivere la frontiera ed essere audaci": sì, audaci per ricostruire leggi e trovare

risorse. Siamo partiti da zero ed abbiamo ottenuto mattone su mattone le condizioni per una risposta seria ed articolata ed ottenere una ricostruzione migliore di prima. A Rolo, sono arrivate risorse per ricostruire la scuola primaria, la scuola dell'infanzia parrocchiale, la palestra scolastica, il restauro  della chiesa. C'è quindi una giusta soddisfazione della comunità di Rolo per riavere oggi il luogo dell'anima e della speranza  ed io ho richiamato un titolo importante di una inaugurazione di un centro culturale e di lavoro dehoniano: ogni eredità, perché sia realmente tale, non può essere semplicemente conservata, ma richiede responsabilità e l'umiltà di una rilettura costante e critica. Ecco, spero che il comune lavoro porti la nostra comunità a trovare percorsi fruttuosi e noi continueremo con l'impegno per ribaltare la sfortuna e creare nuove opportunità. 
Recuperare lo smarrimento e rimettere al centro valori profondi riscoperti nella sofferenza come l'amicizia, l'incontro. la solidarietà, e l'altruismo e coniugarli ogni giorno con responsabilità e con dignità. 


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