IN REGIONE SI PARLA DI CONTO TERMICO

Bologna 20 Giugno 2013
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Con una dotazione, a livello nazionale, di 900 milioni di euro il conto termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e la riqualificazione energetica degli edifici pubblici.  E' una concreta possibilità per enti locali e privati di attivare azioni in grado di ridurre i sempre maggiori costi energetici creando nel contempo occasioni di investimento positivi per l’economia regionale. Il nuovo meccanismo incentivante diventa operativo in concomitanza con l’annuncio delle nuove misure regionali a sostegno dell’adesione del 100% dei comuni al Patto dei Sindaci. All'incontro pubblico, in cui ho avuto il piacere di  concludere la sessione  mattutina, sono intervneuti delegati di Anci Emilia-Romagna, del Gse, della Dg Energy della Commissione europea, di Acer-ER e di Confservizi E.R.
 Occasione per approndire alcuni punti specifici:

• informare sulle modalità di applicazione del nuovo sistema incentivante
• sostenere la definizione di politiche energetiche locali tramite i Piani di azione per l'energia sostenibile - Paes - del Patto dei Sindaci
  avviare un percorso di approfondimento operativo presso il sistema degli enti locali
• creare le condizioni per un rapido utilizzo del sistema incentivante da parte di aziende private ed enti pubblici.

Il conto termico rende possibili molti piccoli e medi interventi la cui somma costituirebbe per l’occupazione locale un impulso anticiclico di strategica importanza.
L’unità di intenti tra imprese, professionisti, istituti di credito ed enti locali potrà consentire una rapida attuazione degli interventi, tale da sostenere una sorta di “svolta termica” sul territorio regionale, rafforzando il percorso di transizione energetica avviato dagli enti locali con il Patto dei Sindaci.