martedì 15 ottobre 2013
INAUGURAZIONE CONFCOMMERCIO A MIRANDOLA: UN PASSO AVANTI PER UN TERRITORIO IN CAMMINO
Oggi abbiamo inaugurato a Mirandola la nuova sede di Confcommercio-Cam, un nuovo importante momento per rimettere le radici nel territorio. Frutto di un forte lavoro di squadra, necessario per rafforzare la ricostruzione che è in atto. Stiamo ricostruendo il territorio con serietà, partendo da zero. Zero risorse, zero riferimenti legislativi. Ora siamo al novantesimo minuto, per le norme e le risorse, e stiamo perfezionando la macchina ogni giorno con un lavoro di regia comune: Commissario, Sindaci, Tavolo regionale dell'economia. Con il superamento dell'emergenza e le buone pratiche sviluppate in sinergia tra livelli nazionali e locali, abbiamo dato una buona immagine del nostro Paese. Abbiamo speso per l'emergenza 1 miliardo e 270 milioni; il piano per la ricostruzione delle identità locali nei centri storici, cuore della memoria emiliana, vale 1 miliardo e 330 milioni (di cui 530 milioni sono operativi). Dall'inizio abbiamo cercato di assicurare sostegni: penso ai 15 milioni per il contributo di delocalizzazione delle aziende artigiane e commerciali dai centri storici. Oltre 1000 imprese ne hanno giovato, e tutto questo è stato fatto seguendo l'asse delle regole e della legalità. Sappiamo che è dura la crisi, con un terremoto che si è aggiunto alle difficoltà acute del Paese, ma qui abbiamo la volontà, la passione, la determinazione di rimettere radici. L'inaugurazione di oggi va in questo senso: la nuova sede è un luogo di confronto e di azione. Usciremo dal terremoto con aziende migliori di prima, ed una comunità che ha riscoperto valori profondi come l'amicizia e la solidarietà. I dati ci dicono che stiamo operando sulla strada giusta: stiamo riducendo i numeri degli ammortizzatori (da 41335 a 2670), e stiamo definendo i criteri per elargire la piccola somma per sostegno per i lavoratori autonomi. Inoltre ad oggi abbiamo 460 domande di imprese su Sfinge e 1364 sul Mude con oltre 2800 pratiche già in Comune e 1726 pratiche chiuse dai Sindaci, che equivalgono ad oltre 7584 unità abitative. A questo si aggiungono 489 pratiche INAIL, ed il dato straordinario di 1209 domande sul bando
"oltre il terremoto", che dimostrano la vitalità e la voglia di intraprendere presenti sul territorio colpito. C'è voglia di ripartire, c'è voglia di rilancio, c'è voglia di futuro, e noi staremo vicino alle imprese, al lavoro, alle
comunità colpite. Ora, con il bando ricerca ed il Tecnopolo a Mirandola a servizio del biomedicale, pressiamo ancora Roma per ottenere risposte sul tema delle tasse, dei tempi e delle modalità ed anche sul tema del 65% per le ristrutturazioni antisismiche. Siamo in cammino insieme: continuiamo a lavorare con questo spirito costruttivo e collaborativo, e vedrete che nei tempi giusti - senza illusioni ma con i piedi per terra - il nostro territorio così provato diventerà un esempio dell'Italia che vuole reagire e costruirsi il proprio futuro.
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