COMPIUTI QUASI 20.000 SOPRALLUOGHI AGIBILITA'. 12MILA LE PERSONE ANCORA ASSISTITE
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(Novi) Foto Fiocchi - Il Resto del Carlino |
Sono 19.781, ad un mese dal violento sisma del 29 maggio, le strutture controllate in Emilia-Romagna con sopralluoghi di valutazione dell'agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni, e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata con la scheda Aedes (Agibilità e Danno nell'Emergenza Sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno).
Di queste, 6.786 sono state classificate agibili, 3.387 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 949 parzialmente inagibili, 168 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 7.246 inagibili e 1.245 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l'edificio. Proseguono anche le verifiche speditive condotte dai tecnici dei Vigili del Fuoco su un numero più ampio di edifici nell'area interessata dal sisma, quasi 51.000. Le percentuali di agibilità riferite complessivamente ai quasi 20.000 sopralluoghi di verifica dell'agibilità sono riferite a una quota minoritaria di edifici interessati dal sisma rispetto al patrimonio immobiliare totale dell'area, in quanto - sottolinea la Protezione civile - non comprendono le migliaia di edifici risultati agibili all'esito di una verifica speditiva o per i quali non e' stata avanzata alcuna istanza di verifica. Sono stabili i numeri delle persone assistite per l'emergenza terremoto dal Sistema nazionale di Protezione Civile tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Delle 12.003 persone ancora assistite a un mese esatto dalla seconda violenta scossa che causò 17 morti, in Emilia i cittadini assistiti sono 11.554, 432 in Lombardia e 17 in Veneto. Oltre 4 mila, invece, le persone impiegate nei soccorsi, tra volontari, esperti della Protezione Civile, vigili del fuoco e forze dell'ordine.
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